Anche questo gennaio la Balena non si sottrae ai bilanci, perché è giusto guardare avanti e inseguire i propri sogni e le proprie idee, ma ogni tanto fa bene guardarsi indietro e vedere con soddisfazione quanta strada si è fatta. Nel 2016 abbiamo continuato a lavorare sodo, intensificando le pubblicazioni e portando il Pequod oltre i confini della sola rivista online. L’associazione culturale ha compiuto il suo primo anno, un anno pieno di soddisfazioni in cui abbiamo continuato gli eventi allo Spazio Tadini ma poi ci siamo allargati con eventi di poesia al Colibrì fino ad arrivare al ciclo di incontri che ci ha visto protagonisti al Salotto in prova.
Abbiamo dialogato e fatto dialogare scrittori affermati come Michele Mari, giovani critici come Roberto Batisti, poeti come Tiziana Cera Rosco e alla fine di questo anno il bilancio è decisamente positivo, quel che non siamo stati bravi a fare al primo colpo abbiamo capito come farlo e siamo pronti per un altro anno di eventi e di cultura.
Basta ora, ecco la top 10 degli articoli che avete letto di più in questo 2016.

1. #Mappe – A Genova, di bello, c’è la sopraelevata
Dall’idea di chiedere ad amici e collaboratori pezzi su luoghi che conoscono bene, in cui vivono o hanno vissuto, a cui sono legati, è nata la serie #Mappe che ha iniziato col botto con questo bell’articolo di Samuele Fioravanti su Genova ma che ha poi continuato con altri articoli che hanno riscosso tanto successo da conquistare un link diretto dalla nostra homepage, per fare due esempi: #Mappe – Romanzo pugliese di Marco Montanaro e #Mappe – Cosa ho visto a Idomeni di Giulia Pozzebon

2. L’Europeo degli scrittori
Ispirati dalla pochezza della partecipazione della nostra Nazionale agli ultimi Europei i nostri Giacomo Raccis e Michele Turazzi hanno firmato a 4 mani una formazione di scrittori che affianchi quella dei nostri calciatori per consentire agli scettici tifosi se non un trofeo almeno una narrazione che gli permetta di sognare.

3. Il genere della letteratura: la storia – 1/4
Alberica Bazzoni ha toccato in una serie di 4 articoli la presenza delle donne nel canone letterario italiano, provando ad affrontare la questione dai diversi punti di vista che si offrono: la storia, i manuali scolastici, l’editoria e la percezione dei lettori. Un tema caldo che spesso suscita disaccordo affrontato con serietà e basandosi su solide fonti.

4. Dov’è il sangue, Macbeth?
In nessun’altra opera quanto nel Macbeth si trova una rappresentazione così efficace degli effetti nefasti del potere su un uomo ed è questo che la rende una tragedia tra le più spaventose e attuali attirando l’attenzione di tre grandi registi, tra i più importanti esponenti delle loro rispettive epoche: questi sono Orson Welles, Akira Kurosawa e Roman Polański. Massimo Cotugno ha visto per noi l’ultimo adattamento in ordine cronologico di questo capolavoro, quello di Justin Kurzel, e dire che non è rimasto particolarmente colpito dal lavoro parecchio pubblicizzato del regista australiano sarebbe un eufemismo.

5. Mathias Énard: la bussola, la “zona”, la pulsione di morte
Giacomo Raccis ci ha parlato del capolavoro con cui Énard ha vinto il premio Goncourt (uscito in Italia per e/o). Con questo testo l’autore porta avanti il discorso sulla “zona” (Zona è il capolavoro di Énard, pubblicato in Francia nel 2008), ma sembra proiettarlo in un orizzonte di morte che non lascia molte speranze per il futuro.

6. Carteggi letterari: la poesia come visione del mondo
La casa editrice Carteggi Letterari è un progetto coraggioso e prezioso e la Balena Bianca non poteva non parlarne. Attraverso la penna di Matteo Bianchi abbiamo conosciuto un po’ di più il progetto editoriale e in particolare Pettorine arancioni e altre poesie di Franco Buffoni: una meditazione sulla solitudine dell’uomo, un’affascinante riflessione sul tempo storico, dove, grazie alla parola poetica, passato e presente sono racchiusi in un unico flusso, che è in sostanza il flusso di coscienza del poeta stesso, vero deus ex-machina.

7. Wish You Were Here: Pink Floyd a fumetti
Michele Turazzi ha letto per la Balena questa graphic novel pubblicata da Edizioni BD con gli occhi di un vero fan, parlandoci di come la sceneggiatura di Danilo Deninotti e i disegni Luca Lenci possa davvero entusiasmare ed esaltare chi i Pink Floyd li ama o almeno li ha amati.

8. Presente e periferico: Cleopatra va in prigione
Carolina Crespi ci racconta il ritorno alla scrittura della talentuosa Claudia Durastanti con una storia tutta italiana ambientata nella periferia romana, tra ballerine di danza classica, night club e anche rotte. Il risultato è un romanzo dove il concetto di periferico si estende ai personaggi, ai ricordi, persino ai sentimenti.

9. Una chiacchierata con David James Poissant
E se un pomeriggio NN Editore vi invitasse a una chiacchierata con un autore americano di cui avete appena letto il libro? E se quel libro vi è piaciuto moltissimo? A Davide Saini è successo e ha provato a raccontarci il suo incontro con Poissant iniziato con un incontro in casa editrice davanti a un taccuino per gli appunti e finito dopo la presentazione de Il paradiso degli animali a parlare di True Detective e di serie televisive davanti a un calice di vino.

10. La Svezia e il tennis come fenomeno esistenziale
Fabio Disingrini dopo averci parlato lo scorso anno di Roger Federer prende la palla al balzo dell’uscita di Game Set Match (Mats Holm, Ulf Roosvald per i tipi di add editore) per parlarci di Björn Borg e del tennis svedese, facendoci scoprire un libro che ci parla di un periodo epico, dell’’isteria collettiva degli svedesi per il tennis e che ci racconta (almeno) due generazioni di tennisti formidabili: prendete quindi Borg e aggiungeteci Stefan Edberg e Mats Wilander: avrete 24 titoli dello slam vinti dalle corde più profonde di un tennis esistenziale, isterico e collettivo