Una città che si riempie di scrittori, poeti e lettori. Un borgo animato da un gruppo di ragazzi che da cinque anni porta nel centro Italia alcune tra le voci più interessanti della nostra letteratura. Un pubblico che si lascia guidare e sorprendere dall’inventività di chi prova a fare della lettura un’attività collettiva.

Questo è quello che succede a Città di Castello quando arriva CaLibro, il Festival della Lettura. Perché una delle cose che più colpisce di questo festival, ideato cinque anni fa dall’Associazione culturale Il Fondino, è come cerchi di ideare di volta in volta nuove forme per mostrare come l’esperienza del libro sia tutto fuorché banale.

Chi in questi anni ha frequentato il festival ricorderà alcuni episodi memorabili, come la lettura degli Increati di Antonio Moresco al Museo degli Ex-Seccatoi del Tabacco, dove l’artista Alberto Burri (nato proprio a Città di Castello) preparava i suoi lavori; oppure Ai versi domiciliari, con i poeti che hanno portato i loro versi a riempire alcuni dei più begli appartamenti del centro storico; o ancora l’incontro creativo tra Michele Mari e Gianni Ottaviani, uno stampatore che porta avanti una delle più vecchie tipografie italiane.

Quello che distingue CaLibro dai tantissimi festival che riempiono la nostra geografia culturale è la proposta di un programma ricco, ma mai sovraffollato. E anche quest’anno tutti quelli che vorranno andare a Città di Castello a godersi lo spettacolo del festival potranno seguire tutto senza l’angoscia di dover scegliere e sacrificare.

Si comincia giovedì 30 marzo con Ti ascolto: al Teatro degli Illuminati, Paolo Cognetti, Claudia Durastanti e Giorgio Fontana leggeranno parte dei loro ultimi libri accompagnati dalla musica di Matteo Pirola, Laura Mancini e Fuko – ripetendo un accostamento tra musica e parole che l’anno scorso, grazie allo Schumann di Filippo Tuena, aveva riscosso grande successo.

Venerdì 31 marzo la scena sarà per il viaggio e per il fumetto: nel tardo pomeriggio Giorgio Vasta e Daniele Rielli (in arte Quit the Doner) dialogano insieme a Marco Mongelli (404filenotfound) di nuove geografie e scrittura di reportage; la sera Tito Faraci (autore di Mickey. Uomini e topo) e Jacopo Cirillo parlano delle storie di Topolino, dal punto di vista di chi le scrive e di chi le disegna.

Sabato 1 aprile il mattatore sarà Vanni Santoni, che nel pomeriggio presenta La stanza profonda, nuovo capitolo della collana Solaris-Laterza, un viaggio nel mondo dei giochi di ruolo (Dungeons & Dragons and co.) che hanno animato l’adolescenza di intere generazioni, mentre la sera darà il tema alla festa di CaLibro, intitolata Muro di casse. Nel corso della giornata, però, ci sarà spazio anche per un incontro con Stefano Liberti sull’industria alimentare, per un’intervista collettiva a Davide Toffolo (Tre allegri ragazzi morti) e un bellissimo percorso poetico nella suggestiva Villa Montesca.

Domenica 2 aprile, invece, spazio allo sport con l’incontro con Adharanand Finn, giornalista e corridore inglese; nel pomeriggio, i citofoni del centro cittadino si animeranno per raccontare alcuni passaggi del Diario notturno dell’indimenticato Ennio Flaiano. A chiusura del festival, l’incontro botanico con Sandro e Maurizio Di Massimo mentre in serata ritorna la musica per celebrare le malattie letterarie di Marco Rossari (Le cento vite di Nemesio) e Guido Vitiello (Il bibliopatologo risponde).

Ad animare tutti i giorni del festival, a dimostrazione di come CaLibro sia sempre attento ai più piccoli e alla sperimentazione tipografica, ci saranno Invito a casa Sporcelli, titolo della classica sezione “Piccoli Calibri”, e Blackout Poetry Slam, laboratorio di manipolazione poetica.

Quest’anno la Balena Bianca non potrà seguire direttamente CaLibro; lo faranno però gli amici di Lavoro Culturale e 404:filenotfound che tramite Twitter e Facebook permetteranno anche a chi non ci sarà di respirare l’atmosfera del festival.

E chi sa che anche quest’anno, alla fine dei quattro giorni, non si possa rivivere tuto attraverso un Tweetglossario


CaLibro imgCaLibro 2017 – Città di Castello, 3o marzio-2 aprile 2017