Prima di iniziare la programmazione del 2019, abbiamo fatto il punto sull’anno appena trascorso, un anno denso di incontri, avvenimenti e novità, ma soprattutto – come sempre – ricco di articoli. Ecco i vostri preferiti. Li avete già letti tutti?


 

Il grido di Luciano Funetta e i limiti del New Italian Weird (Marco Malvestio)

L’uscita del romanzo Il grido (Chiarelettere) ci ha offerto lo spunto per ragionare sulla nuova espressione del Weird in Italia, una tendenza che a volte sembra un’operazione più libresca di quanto il genere richiederebbe.

(Uno dei nomi più noti del Weird contemporaneo è senza dubbio Thomas Ligotti: Ligottiana è l’approfondimento sullo scrittore americano firmato da Filippo Polenchi.)

 

Bolaño e lo spirito della traduzione: intervista a Ilide Carmignani (Lorenzo Alunni)

L’uscita in libreria di Lo spirito della fantascienza (Adelphi), romanzo postumo che va ad arricchire l’immensa architettura narrativa di Roberto Bolaño, è stata l’occasione per parlare con la sua storica traduttrice in Italia, Ilide Carmignani.

 

Rileggere Donna Haraway ai tempi di Stranger Things (Claudia Bruno)

Con Cyborg Manifesto, uscito nel 1985, Donna Haraway diventa una figura fondamentale del dibattito sul post-umano, intersecando teorie di genere e pensiero cyberpunk. La nostra retrospettiva sulla filosofa statunitense.

 

Non chiamatemi intellettuale: intervista a Zerocalcare (Massimo Cotugno)

Non chiedete a Michele Rech, in arte Zerocalcare, di essere un “intellettuale”. Ma chiedetegli che cosa legge e potrebbe parlarne per ore. Ecco la nostra intervista al più noto dei fumettisti italiani, con cui abbiamo chiacchierato in occasione del Festivaletteratura 2018.

(A proposito di fumettisti e Festivaletteratura, a Mantova Massimo Cotugno ha intervistato anche Paolo Bacilieri e Daniel Cuello.)

 

Le assaggiatrici di Rosella Postorino: la storia senza romanzo (Damiano Sinfonico)

Il romanzo vincitore del Premio Campiello 2018 ha l’ambizione di raccontare una vicenda poco nota della Seconda guerra mondiale, senza però secondo noi convincere a pieno sulla resa stilistica.

(L’altro grande premio letterario italiano, lo Strega, è stato invece vinto da Helena Janeczek con La ragazza con la Leica: questa la recensione di Giulia Sarli.)

 

Il Sacrificio del Cervo Sacro, Lanthimos e lo spettro di Lars von Trier (Luca Ghirimoldi)

Alla sua seconda prova con un film in lingua inglese, il regista Yorgos Lanthimos alza il tiro e punta direttamente alla tragedia greca. Il risultato è in bilico tra Kubrick e l’ultimo Lars von Trier.

 

Senza riguardi: intervista a Gianluigi Simonetti sulla letteratura circostante (Gregorio Magini)

Mari, Siti, Cognetti, Bignardi, D’Avenia, Volo: c’è proprio tutta la produzione italiana di questi ultimi anni nel saggio La letteratura circostante del critico Gianluigi Simonetti, intervistato per noi da Gregorio Magini.

 

Poesia tematica. Su Dolore minimo di Giovanna Cristina Vivinetto (Simone Burratti)

Dolore minimo (Interlinea) è una raccolta poetica di cui si è parlato molto l’anno scorso, ma che ci è sembrata riuscita soltanto a metà. Ha il merito di affrontare la tematica inedita della transessualità, ma brucia la sua efficacia nella svalutazione della forma.

 

Apologia del cinepanettone (Stefano Serafini)

Visto come emblema della società berlusconiana, tendenzialmente di destra, il cinepanettone è considerato un prodotto volgare, privo di valore estetico, diseducativo e anti-intellettuale. Ma dietro questo c’è anche altro.

 

Le vite potenziali di Francesco Targhetta (Lara Marrama)

Le vite potenziali (Mondadori) è il primo romanzo del poeta Francesco Targhetta: racconta la storia di tre operai del web, chiusi nella comfort-zone del lavoro e insieme persi in una vita “a somma zero”, esaurita in partenza.

 

Oltre l’editoria. Intervista ad Antonio Franchini (Alessandro Mantovani)

In occasione del festival L’anno che verrà, abbiamo incontrato Antonio Franchini, uno dei personaggi più importanti del mondo editoriale italiano, oltre che scrittore e critico.

 

Bonus Track

Tra le rassegne che abbiamo curato quest’anno, quella di maggior successo è senza dubbio stata Da Zero a Dieci, che ci ha accompagnato lungo tutta l’estate. Abbiamo chiesto a dieci critici nati negli anni Ottanta di segnalarci i dieci libri più significativi usciti nel decennio compreso tra il 2000 e il 2010.

Sono continuate a uscire anche le nostre #Mappe, reportage narrativi e sconfinamenti geografici. Quest’anno è stata la volta di Bucarest, il fiume Piave, la Cambogia e l’Argentina di Giorgio Manganelli.

Il 2018, infine, è stato anche l’anno in cui è stata trasmessa l’attesissima miniserie tratta dall’Amica geniale di Elena Ferrante: qui trovate alcune riflessioni di Lucia Faienza sull’adattamento televisivo; qui e qui, invece, un denso approfondimento sulla sua autrice firmato da Lorenzo Marchese.