Anche quest’anno, con la fine di Marzo, torna CaLibro – Festival della letteratura, sempre a Città di Castello, divenuta nel tempo un riferimento per la cultura nel centro Italia. CaLibro nonostante la sua particolare posizione si è riuscito a imporre come momento importante della stagione – già ricca di festival e iniziative – coinvolgendo molti nomi sia per la prosa che per la poesia e riuscendo a creare una comunità di lettori partecipe e attenta, con un pubblico generoso e interessato.

Dal 28 al 31 Marzo la cittadina ospiterà la settima edizione del festival che invaderà biblioteche , piazze e musei con una fitta serie di incontri tra cui spiccano alcune tra le più importanti le novità editoriali in prosa della stagione: Giovedì 28 Filippo Tuena autore di Le galanti (Saggiatore 2019) e Vanni Santoni, fresco di stampa con I fratelli Michelangelo (Mondadori 2019) saranno affiancati da Marta Bacigalupo nell’incontro “Muse, fratelli e ritorni” e ancora, nella stessa giornata, sarà la volta di Andrea Tarabbia col suo Madrigale senza suono (Bollati Boringhieri 2019) che per l’occasione diventerà “con suono”, grazie alla sonorizzazione di Michele Mandrelli presso il Teatro degli illuminati.
Le novità saranno accompagnate da appuntamenti dedicati a un pubblico quanto più trasversale, come gli incontri di Piccoli Calibri, dedicati ai più piccoli o il laboratorio di ecologia sulle microplastiche, indirizzato agli adulti.

Particolarmente ricca anche la proposta poetica che vedrà due momenti salienti. Per primo Il poetry slam di Calibro! dove leggeranno Alessandro Burbank, Lorenzo Cianchi, Roberta Durante, Francesca Genti, Francesca Gironi e Julian Zhara, alcuni dei quali abbiamo avuto modo di ospitare nei nostri articoli e durante la rassegna Giri di Chiglia; la domenica invece sarà il turno di Mathias Enard, apparso più volte sulle nostre pagine per i suoi lavori in prosa, ma questa volta presente per una raccolta di versi, tradotta ed edita da Nervi edizioni.

Nel mezzo, naturalmente molti altri incontri tra cui Voyage that never ends Malcolm Lowry/Stefano Scodanibbio con Marco Rossari e Giacomo Piermatti, La traduzione infinita con Enrico Terrinoni e le Molly Bloom e tanti altri ancora, consultabili qui, nel programma completo del festival

Pur non potendo essere presenti di persona, siamo lieti anche quest’anno di dare voce a una bella iniziativa, di cui seguiremo con interesse gli sviluppi, le dirette Tweet e la rassegna stampa quotidiana.