«Non cambiamo Bunny, ci evolviamo soltanto Suppongo che né tu né io siamo così diversi da quando tu calavi quella corda e io mi ci arrampicavo una mano dopo l’altra. Niente al mondo ti distoglierebbe dall’aiutare un amico, dico bene?»

            «Niente al mondo» fui lieto di ribadire.

            «Neanche un crimine?» chiese Raffles sorridendo.

            Mi fermai a pensare, perché il suo tono era mutato ed ero sicuro che mi stesse prendendo in giro; allo stesso tempo, il suo sguardo sembrava serio come non mai e io, da parte mia,non ero dell’umore di esitare.

            «Neanche quello. Dimmi il crimine e sarò l’uomo per te» dichiarai.

            Mi guardò, dapprima meravigliato poi dubbioso; infine chiuse la questione scuotendo la testa, con la risatina cinica che gli era tanto naturale:

            «Sei un tipo divertente, Bunny! Un soggetto davvero disperato. Che dire? Prima il suicidio, poi tutti i crimini che voglio. Ti serve un freno ragazzo mio, e per fortuna sei venuto da un cittadino per bene, rispettoso della legge, e con una reputazione da difendere. Ciò detto, dobbiamo procurarci il denaro stanotte, in un modo o nell’altro».

 [E.W. Hornung, Raffles – The Amateur Cracksman, CasaSirio Editore, pp. 18-19.]

 

È così che accade: si adescano gli amici sul lastrico per delle imprese che da soli non si sarebbe in grado di portare a termine. Questo fa A.J. Raffles, il ladro gentiluomo protagonista dell’ultima raccolta di novelle edita da CasaSirio Editore. Il libro, scritto da E.W. Hornung e tradotto da Chiara Bonsignore, inaugura la collana Morti&StraMorti che sarà presentata in anteprima al Salone del Libro di Torino. E questo ha fatto Martino Ferrario, che di CasaSirio è l’ideatore, arruolando un equipaggio di sei amici appassionati per un’attraversata che, a giudicare dallo stato di salute dell’editoria (non solo italiana), ha tutti i tratti di un salto nel buio.

Un’idea che risponde a un desiderio dunque, e insieme alla diaspora dei suoi componenti. Dopo anni di stanza a Torino infatti, molti di loro decidono di lasciare la città. Da qui la scelta di condividere un progetto per non perdersi, di lavorare ancora insieme per costruire la casa editrice dei propri sogni. Storie semplici e veloci, storie vere e storie da bar, libri che si vorrebbe non finissero mai. Quello che CasaSirio ha scelto di definire anacronisticamente pop ha a che fare con la fruibilità di lettura, la trasversalità dei temi, l’elasticità di linguaggio. Una narrativa che raggiunga il più alto numero di lettori senza rinunciare alla qualità dell’alta letteratura.

Nell’aprile del 2014 CasaSirio pubblica il primo racconto in ebook nella collana Pendolari, scaricabile gratuitamente dal sito. La lunghezza è quella di un viaggio in metro, come ha insegnato l’esperienza – ormai decennale – dei Juke-Boxe letterari di Subway Letteratura, unita al dilagare di smartphone e tablet in metropolitana. Quella del 2014 è un’estate di programmazione e a settembre i Pendolari divengono la vetrina degli autori le cui opere a stampa vedranno la luce a partire dal mese di dicembre: ogni scrittore regala ai lettori un racconto in ebook che CasaSirio pubblica in digitale nel mese che precede l’uscita del cartaceo. Non si tratta solo di una strategia di marketing: CasaSirio vuole che ogni potenziale lettore abbia la possibilità di conoscere preventivamente l’autore di cui poi, se vorrà, potrà acquistare il romanzo in libreria. Una sorta di assaggio, prima dell’eventuale scorpacciata.

Ai Pendolari si aggiungono dunque le collane a stampa:

Casa SirioI Riottosi – libri incazzati, per troppa azione o troppo sangue, per troppo riso o troppo pianto, morti che si mescolano ai vivi, racconti e romanzi di genere o sui generis; gli Sciamani – storie vaste, romanzi di formazione, personaggi stratificati in balia di emozioni forti e umanissime; infine, la neonata Morti&StraMorti dove autori stranieri, scomparsi da tempo non solo dalla faccia della terra ma anche dalle stesse librerie italiane, vengono riesumati attraverso traduzioni rispettose ma smaccatamente pop.
Dopo l’esordio di Diego Barbera (Ti scriverò prima del confine) e Raffaele Napoli (Antipodi) negli Sciamani; il combattivo Claudio Metallo (Come una foglia al vento – cocaine bugs) e il visionario Daniele Titta (Sempre meglio della realtà) nei Riottosi, sarà CasaSirio a esordire alla manifestazione torinese: un piccolo stand in cui si stringeranno sette amici e i loro autori. E che promette la presenza di un ospite speciale: quella di A.J. Raffles che – direttamente dal secolo XIX e approfittando della morte e stra-morte del proprio demiurgo, sir E.W. Hornung – trascorrerà un breve soggiorno a Torino. Conoscendone le abitudini mondane, sarà facile incontrarlo al bar, tra gli stand meno raccomandabili (tra cui quello di CasaSirio) e ai consueti party serali.

Se dunque avete intenzione di fare un giro al Salone del Libro di Torino il prossimo weekend non siate timidi e allo stand di CasaSirio chiedete di Raffles.

 


 

Di seguito tutti gli appuntamenti in programma:

 

Sabato 16 maggio ore 18.00

Presentazione di Antipodi di Raffaele Napoli, CasaSirio Editore

Modera Stefano Sgambati (Gli eroi imperfetti, minimum fax)

Saranno presenti l’autore e l’editore

Presso l’Incubatore dei Piccoli Editori

 

Sabato 16 maggio ore 19.00

Presentazione di Ti scriverò prima del confine di Diego Barbera, CasaSirio Editore

Presso il Padiglione Piemonte

 

Lunedì 18 maggio ore 16.00

Presentazione della nuova collana Morti&StraMorti

Con il primo volume in uscita

Raffles – The Amateur Cracksman di E.W. Hornung, CasaSirio Editore

Presso l’Incubatore dei Piccoli Editori