È andato bene il 2014 della Balena Bianca. Sono aumentati i collaboratori, è aumentato il numero degli articoli pubblicati, è quasi raddoppiato quello dei lettori: insomma, piano piano il progetto avanza. Per questo, prima di immergerci nel 2015 appena iniziato – e che, vedrete, sarà ricco di novità –, ci siamo guardati in faccia e abbiamo pensato di fare il punto.

«Come ci siamo arrivati fino a qui? E cosa facciamo adesso?» ci siamo chiesti, e poi ci siamo risposti moltissime cose differenti, perché l’importante è avere idee, anche quelle che non portano a nulla di concreto e che si esauriscono nello spazio di una sera. Quel che è certo è che sono state le parole a portarci fino a qui. Ed ecco allora che ci siamo messi a scartabellare alla ricerca di quelle parole che più vi sono piaciute. Ne è venuta fuori una classifica fuori tempo massimo, la top 15 degli articoli più letti del nostro 2014. Dentro c’è un po’ di tutto, come vuole la nostra tradizione. C’è la letteratura (tanta, ed equamente distribuita tra novità editoriali che hanno fatto incetta di premi, volumi di nicchia e approfondimenti sui grandi autori del passato) e c’è la critica della letteratura, c’è il cinema e c’è pure un po’ di musica. E poi le nostre inchieste: l’ultima intervista della fortunata serie «Dieci per Dieci», quella a Fabio Deotto, propedeutica al dibattito che Giacomo Raccis ha tenuto con l’autore ed Emmanuela Carbé nel corso di Bookcity, e la prima della «Critica nella terra della prosa». Se vi siete persi qualcosa, ecco qui:


1. Morte di un uomo felice, una storia milanese negli anni di piombo, di Matilde Quarti, ovvero tutto quello che c’è da sapere sul romanzo che ha vinto il Campiello, scritto prima che vincesse il Campiello.

2. Bertrand Cantat: il canto delle sirene, di Giacomo Raccis, ovvero la perturbante storia del cantante dei Noir Désir, raccontata con passione e profusione di particolari.

3. Moresco per La Balena Bianca: considerazioni di un “aborigeno” sulla letteratura digitale, di Lorenzo Cardilli, ovvero l’intervista, in diretta dal Festival di Mantova, a uno dei massimi scrittori italiani, pioniere del web letterario del nostro Paese.

4. Una sensibilità che divide: processo a La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, di Goffredo d’Onofrio e Massimo Cotugno, ovvero pro e contro della pellicola che ha vinto l’Oscar. Quattro domande, quattro tematiche, due punti di vista opposti.

5. Leonardo Sciascia: l’orgoglio dell’«uomo di lettere», di Giacomo Raccis, ovvero il grande scrittore siciliano al di là dell’icona: per superare l’etichetta di “anticonformista che sfidò il potere”.

6. Dentro la retorica del dominio: Genealogie del presente, di Paolo Caloni, ovvero come ripensare la vita e la politica del nostro tempo, a partire dal lessico che impieghiamo quotidianamente.

7. Grand Budapest Hotel: il segreto nella dedica, di Massimo Cotugno, ovvero il film del regista più amato dagli hipster di tutto il mondo e la sua sottile vena letteraria.

8. Visit Palestine #4 – A cosa serve il riconoscimento europeo della Palestina?, di Francesco Casati, ovvero l’ultimo dei quattro articoli dedicati alla questione israelo-palestinese scritti da chi è andato a Gerusalemme a vedere le cose dal vivo.

9. Francesco Piccolo e Il desiderio di essere come tutti, di Fabio Disingrini, ovvero il premio Strega più discusso e forse anche bistrattato degli ultimi anni. Un’analisi critica, ma anche un dibattito sul suo valore politico.

10. Anna Karenina e il Capitano Achab: anatomia dell’ossessione, di Camilla Boneschi e Fabia Tolomei, ovvero percorsi originali che individuano parentele insospettate tra i grandi protagonisti della tradizione letteraria occidentale.

11. Dettato di Sergio Peter, di Andrea Cirolla, ovvero il primo romanzo di una nuova ed eccentrica collana – romanzi di Tunué – dal punto di vista di un lettore altrettanto eccentrico.

12. Un feuilleton infetto e avventuroso: Roderick Duddle di Michele Maridi Laura Antonella Carli, ovvero dove si nasconde il segreto di uno degli autori più importanti dell’attuale panorama letterario e perché riesce a stupirci con un libro che sembra arrivare da un altro secolo.

13. La critica nella terra della prosa: un invito, di Giacomo Raccis, ovvero come aprire un dibattito critico sulla narrativa italiana degli anni Zero, a partire dalla monumentale antologia di Andrea Cortellessa. Rispondono Bruni, Mongelli, Caporossi, Fiorletta, Donalisio e Palumbo Mosca.

14. Antieroi, false vittime e scritture dell’estremo: Jossa e Giglioli vanno molto d’accordo, di Marco Bellardi, ovvero come utilizzare la critica letteraria per leggere il presente di una società e la storia di una nazione.

15. Dieci domande sulla scrittura nell’Italia degli anni Dieci: Fabio Deotto, della redazione, ovvero l’ultimo capitolo dell’inchiesta #DieciPerDieci, in occasione dell’incontro con Fabio Deotto ed Emmanuela Carbé a Bookcity 2014.